Un frammento di “Il dramma di una stirpe” (Cines, 1918) identificato al Gosfilmofond

Questa nuova pagina di diario segue idealmente, e a distanza di qualche anno, un post dedicato a sei pellicole italiane mute, conservate presso il Gosfilmofond di Russia, giacenti senza identificazione.

Le pellicole mi furono sottoposte dai funzionari della cineteca durante la mia visita a Mosca, dedicata ai sopralluoghi per la lavorazione del documentario “Sperduti nel buio”.

Alle cinque pellicole identificate attorno al 2013, oggi se ne aggiunge finalmente un’altra, l’ultima del gruppo. A quanto ne sappiamo, riguarda un film che risulta ufficialmente disperso, dunque la copia russa si candida a essere l’unica superstite.

In particolare, si tratta di Il dramma di una stirpe, film prodotto dalla Cines nel 1918, diretto da Amleto Palermi.

LA VITA CIN IX 29-30 - 7-15 agosto 1918 pp. 18-19
Sydney duella con un fantasma.

Il protagonista della pellicola è Aurèle Sydney (1876-1920), nato Aurèle Labat de Lambert, attore di origini francesi emigrato bambino con la famiglia in Australia. Una volta intrapresa la carriera attorica, diviene noto con il soprannome di “Maciste Anglais”, per vaghe somiglianze (?) con il gigante dell’Itala Film, interpretato da Bartolomeo Pagano.

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In Italia arriva nel 1917, scritturato dalla Cines, dopo aver lavorato con Abel Gance – tra l’altro -, e dopo aver interpretato in Gran Bretagna un autentico e bizzarro revenant, ovvero “Ultrus”.

Ultrus è uno zombie-forzuto il quale, dopo il suo assassinio e seguente resurrezione, diviene un impareggiabile giustiziere (e chi lo ammazza più?), nonché protagonista di un serial cinematografico, dato frequente all’epoca, specie se un personaggio diviene beniamino del pubblico come in questo caso. 

Quando torna in Gran Bretagna, subito dopo la fine della Grande Guerra, Sydney interpreta in The Green Terror un personaggio che rievoca Ultrus.

Qualche tempo dopo, nel 1920, si trasferisce in Spagna per interpretare tre pellicole che dirige egli stesso, ma nei medesimi mesi muore, vittima di una infezione fulminante, all’età di 44 anni.

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L’ambientazione rievoca una taverna popolata dagli apaches parigini e dalle gigolettes. A sinistra, con il cappello a larghe falde, Sydney.
FILM V 29 - 14 ottobre 1918 p. 5 - Il dramma di una stirpe
Giulio Del Torre

Alla Cines, grande Casa di produzione romana, Sydney debutta con i cosiddetti “Racconti straordinari della Cines” – scritti e diretti da Amleto Palermi – e distribuiti in sala nel corso del 1918-19. I film della serie spaziano tra generi più diversi, che oggi definiremmo horror, giallo, melodrammi, commedie brillanti, avventurosi.

Sydney, di film in film, veste i panni di un personaggio diverso. Vediamone un paio nel dettaglio, oltre al nostro film d’elezione:

L’incubo (1918), film dove appare in un ruolo di comparsa il primo grande forzuto del cinema italiano, Bruto Castellani alias Ursus. Un uomo (Sydney) soffre di cattiva digestione, durante il pisolino pomeridiano sogna che sua moglie (Thea) e la figlia sono rapite da tre “alienati” (sic). Morfeo ha pietà di lui e lo sveglia prima che sia troppo tardi. La critica lo definisce un film commerciale “onesto”, ma niente di più che mediocre.

Il gioiello di Khama (1918), esotico film nel quale Sydney interpreta due personaggi diversi. Il primo  è Steeners, ovvero il miliardario americano che sottrae al Dio Khama un prezioso ornamento, attirandosi le ire dei sacerdoti indù che vogliono fargli la pelle. Sennonché il fortunato americano incontra il suo sosia, interpretato ovviamente anch’egli da Sydney, sul quale fa ricadere la maledizione. Risultato: stroncatissimo dalla critica.

Infine ecco il nostro Dramma di una stirpe (prima visione romana 2 febbraio 1919), del quale non conosciamo la trama – almeno non ancora – purtroppo. Ma sappiamo che accanto a Sydney recita Piera Bouvier.

LA VITA CIN IX 33-34 - 7-15 settembre 1918 p. 21

Tito Alacci, critico di “Film”, scrive che:

“Nella visione del lavoro […] riscontriamo la pretesa di allestire un cinedramma bizzarro […], ma […] nello svolgimento dell’azione è mancata la forza inventiva, come è stata assente l’efficacia drammatica. La Cines ha messo a disposizione di [Palermi] non comuni masse, […] attori impareggiabili e di risorse tecniche, quali solo un grande Stabilimento può disporre. Ma tanta ricchezza di esecuzione è sciupata nella puerilità del racconto, sino al punto che lo stesso Aurele Sydney, magnifico e originale attore, appare sacrificato nella sua parte”.

FILM VI 5 - 9 febbraio 1919 - Tito Alacci
[Tito Alacci,] Il dramma di una stirpe, in “Film”, VI, n. 5, 9 febbraio 1919.

Nei documenti che accompagnano la pellicola del Gosfilmofond, purtroppo non è riportato il metraggio della copia superstite, tantomeno sulla scatola, ma la copia certamente non corrisponde ai 1.520 metri dichiarati nel visto di censura.

FILM V 14 - 31 maggio 1918 - p. 3 - Il dramma di una stirpe
Anonimo, Il dramma di una stirpe, in “Film”, V, n. 14, 31 maggio 1918.

FILM V 15 - 10 giugno 1918 p. 3 - Il dramma di una stirpe

Ed ecco qualche foto che ho scattato a Mosca, durante la visione in moviola: per questo la qualità è scadente (inoltre la pellicola safety era particolarmente sporca).

Dalla visione diretta del breve frammento – privo di didascalie – si intuisce potrebbe trattarsi di un mélo. Ossia una storia di redenzione sociale simile al plot di “Sperduti nel buio”, peraltro. Rimanendo, perciò, nel solco delle ipotesi, potrebbe darsi che la suonatrice di chitarra della taverna apache – che vediamo ritratta nelle ultime foto -, abbia qualcosa a che vedere con la “stirpe” dei ricchi signori ritratti nella prima immagine. Oppure con le loro ricchezze, magari usurpate alla legittima erede, che ora vive di espedienti. E che tocchi infine a Sydney, terzo rispetto a tutti gli personaggi, provarlo e a risolverne il dramma titolare. Non sarebbe certo il primo film del muto che sfrutta questa trama ‘classista’, con o senza lieto fine.

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Ritratto maschile

FINE

Autore: denislotti

Mi occupo di storia e di cinema, di propaganda e di consenso nei mass media. Curo una pagina su Facebook: "Divo mediale. Forme della propaganda e del consenso nei mass media"

1 commento su “Un frammento di “Il dramma di una stirpe” (Cines, 1918) identificato al Gosfilmofond”

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